Libri scolastici: prezzi in aumento, famiglie sempre più in difficoltà

Negli ultimi anni i libri scolastici sono diventati sempre più costosi. Lo ha detto un’indagine dell’Antitrust (l’Autorità che controlla la concorrenza).

Tra il 2020 e il 2024 i prezzi sono aumentati di oltre l’8% alle medie e di oltre il 9% alle superiori. In media una famiglia spende circa 580 euro per l’intero ciclo delle medie e 1.250 euro per quello delle superiori. L’aumento è legato anche al caro energia e carta, ma pesa molto perché in Italia le spese scolastiche ricadono quasi tutte sulle famiglie.

Il settore dei libri scolastici è dominato da quattro grandi editori (Mondadori, Zanichelli, Sanoma e La Scuola). Nonostante ci siano sempre meno studenti, le vendite sono cresciute: oggi valgono circa 800 milioni di euro l’anno.

L’Antitrust ha messo in evidenza vari problemi:

  • Libri troppo pesanti, più di quelli usati in altri Paesi europei, e quindi dannosi per la schiena degli studenti.
  • Scarso uso dei libri digitali: già dal 2012 i professori dovrebbero adottare testi misti (carta + digitale), ma nella realtà quasi nessuno usa gli e-book. Le cause sono la mancanza di computer/tablet nelle scuole, poca formazione degli insegnanti e piattaforme digitali complicate.
  • Troppe nuove edizioni: spesso i professori scelgono libri nuovi, anche quando quelli vecchi sarebbero ancora validi. Questo rende difficile riutilizzare i testi dei fratelli maggiori e fa aumentare i costi. Inoltre non sempre le nuove edizioni portano veri miglioramenti.

Molte famiglie cercano di risparmiare comprando libri usati, un mercato che vale circa 150 milioni di euro l’anno. Però, quando escono nuove edizioni, i libri usati diventano inutilizzabili.

Esistono dei limiti di spesa fissati dal Ministero, ma secondo l’Antitrust vengono spesso superati perché nessuno controlla davvero le scelte dei professori.

Il governo aiuta le famiglie con reddito basso con un fondo per l’acquisto dei libri (133 milioni nel 2024, 137 nel 2025, 139 dal 2026), ma i soldi spesso arrivano in ritardo perché la procedura è lunga: passano dal ministero alle regioni, poi ai comuni e infine alle famiglie.

In sintesi: i libri scolastici in Italia costano tanto, sono pesanti, vengono cambiati spesso senza un vero motivo e l’uso del digitale non è mai decollato. Questo rende difficile per molte famiglie affrontare la spesa ogni anno.

👉 Un modo semplice per risparmiare è puntare sul mercato dell’usato, ad esempio tramite portali di compravendita come Naonik e altri siti simili, dove si possono trovare testi in buone condizioni a prezzi molto più bassi.