Dopo due anni di sostanziale stabilità dei prezzi, nel 2019 il carico delle spese scolastiche che grava sulle famiglie italiane torna a salire. Manca più di un mese al rientro tra i banchi di scuola, ma i negozi già pullulano dei materiali scolastici più disparati. Libri, astucci, diari, quaderni, blocchi da disegno etc.: la lista della spesa è lunga, ed è necessario sin d’ora iniziare a cercare le offerte per poter risparmiare. Dal monitoraggio effettuato dall’Osservatorio nazionale di Federconsumatori emerge infatti, per il 2019, un sensibile aumento della spesa per la scuola, con punte fino al +3% rispetto al 2018: tra materiale scolastico e libri di testo, la spesa totale, in media, raggiungerà circa 1000 euro.
L’aumento del costo medio del materiale scolastico si attesta attorno al +1,5%, portando così il costo complessivo del “corredo scolastico” a circa 533 euro.
Ancora più importante l’aumento del costo medio dei libri di testo: nel 2019 le famiglie si troveranno a dover spendere in media 470 euro in libri e dizionari, cioè il 3% in più rispetto al costo medio registrato nel 2018.
Più nel dettaglio, considerando i libri di testo e 2 dizionari, la spesa per uno studente di prima media raggiungerà i 438 euro (con una variazione del +2,3% rispetto allo scorso anno), a cui andranno aggiunti 533 euro per il corredo scolastico, ottenendo quindi un totale di spesa di 971 euro. Per un ragazzo di prima liceo la spesa complessiva raggiunge un totale di 1201 euro, considerando i 668 euro necessari per l’acquisto dei libri di testo e 4 dizionari (un aumento del 2,5% rispetto allo scorso anno), e 533 euro per il corredo scolastico ed i ricambi.
Non sorprende quindi che le famiglie corrano ai ripari cercando soluzioni alternative per poter risparmiare. Per quanto riguarda i libri di testo nuovi, se da un lato le librerie e non possono offrire più del 15% di sconto sul prezzo di copertina, dall’altro diverse catene di supermercati, per incentivare le famiglie ad ordinare i libri scolastici presso i loro negozi, hanno iniziato ad offrire la possibilità di ricevere buoni spesa, in molti casi, per un valore pari 25% del prezzo dei libri ordinati.
Lo sconto massimo applicato sui libri nuovi è del 15%, mentre alcune catene di supermercati rilasciano buoni sconto fino al 25% del prezzo di copertina.
Sui libri usati, nello scambio tra privati, lo sconto medio è compreso tra il 40% e il 60%.
Per ottenere risparmi ancora più consistenti, e per poter recuperare qualche soldo extra dai testi non più in uso, le famiglie si rivolgono sempre di più al mercato dei libri di testo usati. Le soluzioni in questo caso non mancano, sia nei canali offline più tradizionali, che in quelli online, dove il digitale aiuta a mettere in contatto venditori e acquirenti privati. Sono diverse le catene di negozi che da più o meno tempo si occupano del ritiro di libri usati, come Libraccio, LSD Libri e Coop; continuano poi a riscuotere grande successo i mercatini dei libri usati, spesso gestiti dalle organizzazioni degli studenti, diffusi su tutto il territorio nazionale.
Sul web, cresce esponenzialmente il numero di annunci di libri usati caricati dagli utenti, sia nei portali di annunci classici come eBay, Kijiji, ComproVendoLibri e Subito, che in quelli dedicati specificatamente alla compravendita di libri di testo, come Naonik, che organizza gli annunci per provincia, scuola e classi. Oltre ai portali di annunci, molti ragazzi e genitori hanno trovato il modo di organizzare localmente delle vere e proprie “bacheche di annunci virtuali” tramite l’apertura di gruppi Facebook appositi, in cui vengono inseriti annunci di vendita o di ricerca di libri di testo usati.